Dalla relazione di progetto…
L’intento del progetto è quello di creare un luogo unitario ed articolato nel quale ed attorno al quale, tramite la definizione di nuovi percorsi e la costruzione del palazzetto polivalente, le emergenze dialoghino tra loro e si possano maggiormente connettere con il contesto.
Il palazzetto rimanda in maniera esplicita alla tipologia della villa di campagna su basamento, già utilizzata anche da Palladio in contesti limitrofi. Tale impianto permette di ottenere una posizione dominante sulla natura circostante, di dialogo diretto con i monumenti vicini e di riferimento ai percorsi che organizzano l’ambiente. Il riferimento alla villa di campagna si completa anche nella posizione del palazzetto all’interno dell’area: l’edificio diviene elemento baricentrico di un sistema che vede il parco urbano, ricco di alberature, rivolto verso l’abitato ed una parte più tecnica, con i campi sportivi, che si estende verso l’orizzonte aperto.
Lo zoccolo è l’elemento che struttura l’intero edificio e lo fa interagire fisicamente con l’intorno. Se esternamente sembra avere come uniche funzioni quelle di portare i pilastri del portico, che a loro volta reggono la copertura, e definire la quota di accesso al palazzetto, in realtà contiene e distribuisce sia la sala polivalente, con le relative tribune, sia gli spazi di tutte le attività a servizio dell’intero centro sportivo. Questa scelta consente di liberare completamente il livello superiore da murature, in modo da dominare con lo sguardo tutto lo spazio circostante sia dall’interno che dall’esterno dell’edificio.
L’accesso principale all’edificio avviene al livello superiore del basamento attraverso un foyer nel quale è previsto il bar ristoro e dove sono collocati i collegamenti verticali. Quest’area di accoglienza si affaccia sia sulla sala che sui campi da calcio e si completa con la terrazza esterna. Accessi di servizio e uscite di sicurezza sono distribuite anche al livello del piano di campagna.
La struttura della copertura è costituita da un elegante cassettone in legno lamellare che reinterpreta i soffitti dei palazzi rinascimentali. Muratura intonacata al civile, pavimenti in gres porcellanato, rivestimenti tecnici per le aree sportive, e serramenti in alluminio smaltato ad alta inerzia termica completano le dotazioni dell’edificio.
L’area è servita da un percorso esterno che, sviluppandosi lungo il perimetro a margine della strada, congiunge i due parcheggi. La strada viene deviata verso la cortina di case in modo da ottenere ampi spazi pedonali in corrispondenza dell’accesso principale del parco, mantenendo quello attuale ma valorizzato da elementi di arredo urbano che ne evidenzino la presenza, e del sagrato della chiesa. Questa nuova vivibilità collettiva di spazi strategici viene ad integrare il polo sportivo, la chiesa, il futuro centro culturale e la villa, che già gode di un’area esterna di qualità, con il resto del paese.