Melbourne Tattoo Academy

Concorso di progettazione della Melbourne Tattoo Academy
con Simone Cagozzi
collaboratori: Leonardo Falascone, Matteo Morelli, Riccardo Stermieri

Come un corpo tatuato, anche l’architettura si esprime attraverso la sua superficie, attraverso messaggi impressi sulla sua pelle. La forza espressiva dell’architettura è anche questa: attraverso i suoi muri, dialoga con il mondo che la circonda. In questo sta racchiusa una preziosa idea che consiste nell’uso della superficie sulla quale si manifesta una cultura come fatto collettivo. Il nostro edificio per la Melbourne Tattoo Academy si esprime attraverso un grande muro in pietra che parla con la città, rivelando la passione per una forma d’arte antica e nuova allo stesso tempo. L’atto del tatuatore, in architettura, si traduce con l’atto dello scultore che imprime alla superficie muraria forza espressiva indelebile. Sarà cura dell’Academy scegliere l’immagine più rappresentativa e appropriata per definire il prospetto verso la città, modellato con immagini figurative e letterarie incise a bassorilievo nel materiale di facciata. L’edificio nasce dalla città, ne assorbe le pressioni e s’impone nel luogo come caposaldo urbano. La grande superficie espressiva si rivolge allo spazio pubblico e contemporaneamente si rivolge all’interno di un grande atrio coperto (Gallery) verso il quale tutte le attività dell’Academy sono rivolte. La Public Gallery mantiene la tensione espressiva per tutta l’altezza, senza soluzione di continuità, in uno spazio in cui città e arte del tatuaggio coincidono.

Gallery

Disegni